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Il 21 marzo 2025, presso l’Auditorium Graziano Giusti di Sant’Elpidio a Mare, si è tenuto l’evento “Lineapelle on the road – Trame intelligenti: L'intreccio tra moda ed AI”, promosso dalla fiera internazionale Lineapelle e dalla sezione Accessori di Confindustria Fermo.

L’iniziativa ha messo in luce l’importanza dell’intelligenza artificiale (IA) come strumento per il rilancio del settore calzaturiero marchigiano, un comparto storico che sta affrontando sfide economiche e geopolitiche complesse.

IA e calzatura: una rivoluzione necessaria

L’evento ha evidenziato come l’IA possa supportare le imprese non solo nell’ottimizzazione dei processi produttivi, ma anche nella creatività e nell’innovazione stilistica.

Il Professore Emanuele Frontoni, docente di informatica all’Università di Macerata, ha sottolineato la necessità di una “cultura del dato” per poter sfruttare al meglio le potenzialità dell’IA.

«Non è una questione di costi, ma di conoscenza: senza un’adeguata gestione dei dati, è difficile implementare l’intelligenza artificiale in azienda»

L’IA come alleato della creatività

Un esempio concreto dell’integrazione tra IA e moda è il progetto “Cappell.AI”, sviluppato da Paolo Marzialetti, titolare dell’azienda Paimar di Montappone. Il progetto, finanziato dalla Regione Marche, sfrutta un database di 500.000 immagini di cappelli a settimana per generare nuove combinazioni di design, lasciando poi allo stilista la scelta finale.

Un perfetto esempio di collaborazione tra tecnologia e creatività umana.

L'importanza delle alleanze tra imprese e istituzioni

Nel corso dell’incontro, si è discusso della necessità di creare un vero e proprio “distretto dell’IA” nel Fermano-Maceratese, attraverso collaborazioni tra aziende, università e istituzioni. Proprio come quella tra Lineapelle e Confindustria Fermo, rappresentate rispettivamente da Fulvia Bacchi, Ceo Lineapelle e Elisabetta Pieragostini, Presidente della sezione Accessoristi Confindustria Fermo e Ceo di DAMI.

Le Pmi potrebbero unirsi per formare il distretto dell’IA e attrarre finanziamenti regionali.

«L’IA non sostituirà l’uomo ma sarà di supporto al sapere umano» ha detto lo stesso Frontoni.

Questo approccio permetterebbe di attrarre investimenti e di affrontare con maggiore forza le sfide del mercato globale.

Gianluca Ielapi, esperto di investimenti della Wellington Management, ha evidenziato come le imprese che non adotteranno l’IA rischino di perdere competitività, mentre la Professoressa Benedetta Giovanola, docente di Etica all'Università degli Studi di Macerata, ha messo in guardia sulle implicazioni etiche e legali dell’uso dell’intelligenza artificiale.

Un’innovazione per salvare il Made in Marche

Il settore calzaturiero marchigiano, da sempre fiore all’occhiello del Made in Italy, sta vivendo un periodo difficile. Nei primi nove mesi del 2024, l’export regionale ha subito una contrazione del -6,4%, con cali significativi verso mercati chiave come Germania (-11,8%), USA (-11,9%) e Cina (-23,7%).

Di fronte a questa crisi, eventi come “Lineapelle on the road” diventano fondamentali per individuare nuove strategie di crescita.

L’intelligenza artificiale non è una minaccia, ma un’opportunità per il distretto calzaturiero delle Marche. Come ha affermato Paolo Marzialetti, «dobbiamo unirci con intelligenza».

L’adozione dell’IA, supportata da una cultura del dato e da alleanze strategiche, può rappresentare la chiave per garantire un futuro competitivo alle imprese del settore.

Il viaggio dell’innovazione è appena iniziato, e le Marche non possono permettersi di perderlo.

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