L’importanza di pianificare il futuro nostro e delle persone che amiamo
di Giuliana Salvucci | pubblicato il 1 luglio 2021
Ricordi la storia raccontata ne “Il Re Leone”?
“Simba, un giorno tutto questo sarà tuo!” è una delle frasi emblema della versione animata Disney della storia e viene pronunciata dal padre del protagonista mentre indica lo spazio infinito della Savana Africana.
Un solo gesto, una frase, per indicare al figlio la sua eredità.
L’idea di tramandare ai nostri figli qualcosa di solido e integro che li faccia vivere sereni e senza difficoltà è veramente una cosa bella.
Ma quando si parla di patrimonio e di figli non è così semplice come nel film della Disney, non basta un gesto, non è sufficiente una frase.
Affrontare in tempo la questione del passaggio generazionale consente da un lato di evitare eventuali conflitti familiari dall’altro di evitare di pesare eccessivamente sulle tasche degli eredi, fra tasse di successione e imposte.
Sì perché spesso ci si dimentica delle imposte di successione!
Le imposte di successione sono una problematica che non riguarda solo i grandi patrimoni, ma anche i piccoli grandi risparmi di una vita.
Cosa prevede la legge?
La legge sulle successioni prevede che i discendenti si facciano immediatamente carico del passaggio dell’asse ereditario. Tra costi notarili, diritti catastali, imposta di successione e tributi di vario genere previsti dalla normativa successoria gli eredi spesso si trovano impreparati nell’affrontare queste spese.
Trasmissione del patrimonio: quali sono le modalità?
Secondo la normativa vigente la trasmissione del patrimonio può avvenire in due modi:
per legge (Legittima);
per Testamento.
Nel caso della successione legittima gli eredi sono stabiliti secondo un ordine e un criterio ben preciso, non si possono scegliere beneficiari differenti. E questo è un punto importante da tenere in considerazione, perché persone fuori dalla famiglia e a noi care potrebbero trovarsi escluse.
Nel secondo caso invece si redige un testamento nel quale si inseriscono i soggetti eredi e i beni che questi andranno a ereditare, tenendo sempre conto delle quote di Legittima.
Redigere un testamento consente di fronteggiare normative ormai obsolete in materia di successione, infatti le attuali leggi Italiane rispecchiano poco l’evoluzione della società e le situazioni che si possono trovare oggi all’interno di una famiglia.
Le famiglie oggi sono diverse rispetto al passato e con le attuali normative diverse tipologie di soggetti non risultano tutelati.
Ma allora perché sono in pochi a redigere un testamento?
Viviamo in un Paese nel quale la cultura del passaggio generazionale è poco diffusa.
Soltanto pochi pianificano il passaggio ereditario.
Il tema del passaggio generazionale viene spesso ignorato o rinviato per motivi di carattere psicologico (la paura della morte e il rifiuto nei confronti dell’invecchiamento) e a causa della scarsa informazione. La trasmissione ereditaria può sembrare infatti complessa.
Perché è importante la pianificazione successoria con il testamento?
Pianificare la successione in vita è un momento importante e rappresenta un dovere nei confronti dei nostri cari, soprattutto perché le soluzioni possono risolvere diverse problematiche.
Pianificare la successione con un testamento consente di:
decidere come e a chi destinare i beni;
tutelare le persone care;
evitare le liti ereditarie;
ottimizzare la fiscalità successoria ed evitare oneri a carico degli eredi.
Scrivere le proprie volontà è un gesto importante di responsabilità che consente di disporre al meglio il proprio patrimonio.
Sono diversi gli strumenti previsti per gestire al meglio una pianificazione successoria:
- testamento,
- donazione,
- patto di famiglia,
- mandato fiduciario,
- trust,
- e infine possono essere utilizzate anche le polizze assicurative.
Esiste inoltre un altro strumento, innovativo, che si chiama contratto di affidamento fiduciario*.
L’argomento va affrontato con consapevolezza e con tempismo soprattutto perché questo rappresenta un momento particolarmente propizio in Italia per quanto riguarda le tasse di successione.
Non tutti sanno che l’Italia in tema successorio è da sempre un paradiso fiscale.
Per gli eredi l’Italia è il Paese che consente di pagare meno tasse di successione rispetto agli altri Paesi Europei, come mostra il grafico riportato sotto.
Sarà sempre così?
Da diversi anni in Italia si parla di un inasprimento di aliquote, franchigie e aumento delle tasse di successione. L’Unione Europea e il Fondo Monetario Internazionale hanno già suggerito all’Italia di allinearsi agli altri Paesi sviluppati.
Poi ci sono le imposte ipotecaria e catastali, che colpiscono i beni immobili con la grande incognita della riforma del catasto, che, se approvata, porterà a un forte aumento delle rendite e valori catastali e di conseguenza le imposte aumenteranno in funzione dei nuovi valori.
Il mio consiglio è quello di iniziare adesso a pianificare la successione!
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Come consulente finanziaria e patrimoniale posso aiutarti a organizzare la successione e ottimizzarla da un punto di vista fiscale.
*Dottor Silvano Maggio - Dottore commercialista e revisore legale - Membro direttivo di ANCP - Professionista accreditato Associazione “Il trust in Italia”- Il contratto di Affidamento Fiduciario: un’opportunità da cogliere.
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